Dal 20 al 26 marzo la Cineteca di Bologna celebra il centenario di Franco Basaglia con la retrospettiva, al Modernissimo (e una proiezione al Lumière), “Il pensiero che cambia le cose. 100 anni di Basaglia al cinema” bit.ly/modernissimo_basaglia100.
Quando entrò per la prima volta in un manicomio, nel 1961, Franco Basaglia iniziò subito l’opera di trasformazione dei luoghi e delle logiche manicomiali. Autori come Bellocchio, Agosti, Wiseman, Depardon varcano i cancelli dei manicomi: oltre a documentare, il loro cinema diventa motore del cambiamento. A 100 anni dalla nascita, vogliamo ricordare Basaglia con alcuni di quei film, riportando in sala l’attualità del suo pensiero.
Inaugurazione della rassegna mercoledì 20 marzo, alle ore 20 al Modernissimo, con il nipote Franco Basaglia, Benedetto Saraceno, Leonardo Musci (Archivio Basaglia), Bruna Zani, Angelo Fioritti (Istituzione Minguzzi), Pirkko Peltonen, Gian Luca Farinelli e la proiezione di alcuni documentari che raccontano il lavoro di Basaglia e della moglie Franca Ongaro.
La rassegna “Il pensiero che cambia le cose. 100 anni di Basaglia al cinema” sarà accompagnata da molti incontri, tra cui quello con Marco Bellocchio che presenterà, domenica 24 marzo alle ore 18, ‘Nessuno o tutti. Matti da slegare’, realizzato nel 1975 dallo stesso Bellocchio, Silvano Agosti, Stefano Rulli e Sandro Petraglia.
Lunedì 25 marzo (ore 19.30) il nipote (omonimo) del grande psichiatra, Franco Basaglia, tornerà al Modernissimo per presentare ‘San Clemente’ di Raymond Depardon e Sophie Ristelhueber.
Sabato 23 marzo (ore 18.30) Andrea Meneghelli presenterà ‘Quando il cinema era matto’, “un’esplorazione scombussolata” di comiche dell’epoca muta.
dalla pagina Fb Cineteca di Bologna



