Domenica 9 febbraio, ore 20.15, al Cinema Modernissimo di Bologna, in occasione di Arte Fiera 2025/Art City Cinema, proiezione del lungometraggio “The Truth on Sendai City” debutto dell’artista e regista Marco Bolognesi.
Dopo l’anteprima assoluta al 24° Trieste Science+Fiction Festival (in concorso nella sezione Méliès Competition – Neon), e la presentazione al Festival del Cinema di Porretta Terme, “The Truth on Sendai City” arriva al Modernissimo di Bologna in occasione di Arte Fiera 2025. Ambientato in un futuro distopico e surreale che si sviluppa tra arte contemporanea, cinema d’animazione e fumetto, mescolando tecniche artigianali con tecniche digitali, il film è un’affascinate opera di animazione, realizzata con la fotografia di Daniele Ciprì e con le voci, tra gli altri, per la versione inglese, del celebre autore di fantascienza Michael Bruce Sterling e della scrittrice e attivista femminista Jasmina Tesanovic. La proiezione sarà introdotta dal Direttore del MAMBO – Museo d’Arte Moderna di Bologna Lorenzo Balbi e dallo stesso regista.
Prodotto da Bomar Studio con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, e in collaborazione con Cineteca di Bologna e Bologna Musei, “The Truth on Sendai City” è ora disponibile su Amazon Apple Tv e Chili, e dalla seconda metà di febbraio, arriverà anche su Prime Video.
Premiato al Cinetech Future Fest 2024 di Opole (PL) e all’Hallucinea Film Festival 2024 di Parigi (FR), “The Truth on Sendai City” è il quinto lavoro cinematografico realizzato nell’ambito di Sendai City: The Truth un progetto multidimensionale sviluppato attraverso una vasta gamma di formati espressivi che raccoglie e racconta l’antologico lavoro dell’artista Marco Bolognesi che con l’aiuto dei suoi quadri, delle fotografie e delle sculture, anima e muove una città mondo, creata minuziosamente negli ultimi vent’anni, Sendai City: una megalopoli post punk nata dalla sconfinata immaginazione di Bolognesi – il nome è preso dalla Trilogia dello Sprawl di William Gibson – che diventa un universo in cui ogni suo progetto fotografico, pittorico o di installazione, realizzato dal 2002 in poi, prende forma.
Ufficio Stampa & RP
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