Un progetto di digitalizzazione, catalogazione e creazione di una piattaforma online open source e partecipativa: Bellaria Film Festival, mette in rete il suo Archivio di film e video. Un’opera che non è ancora stata ultimata, sono già cinquemila i titoli digitalizzati che hanno travato posto fino ad ora negli scaffali virtuali dell’Archivio.  Tra questi, i primi lavori di Luca Guadagnino e Michelangelo Frammartino, i cortometraggi di Giorgio Diritti, Costanza Quatriglio, Francesco Costabile, Giacomo Abruzzese, le opere di Simone Massi e Susanna Nicchiarelli. Originariamente concepito con il nome di “Anteprima per il cinema indipendente italiano“, la prima edizione della manifestazione si è svolta nel 1983 e negli anni ha annoverato tra i direttori Morando Morandini, Gianni Volpi, Enrico Ghezzi, Antonio Costa, Daniele Segre, Roberto Silvestri.
Da Bellaria Igea Marina sono passati molti registi e registe che qui hanno trovato la loro affermazione, come Matteo Garrone, Michelangelo Frammartino, Pietro Marcello, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Gianfranco Rosi, Paolo Benvenuti, Silvio Soldini, Agostino Ferrente, Paolo Sorrentino, Davide Ferrario, Roberta Torre, Ciprì e Maresco. Il Bellaria Film Festival, dalla sua quarantesima edizione, ovvero dal 2022, è diretto da Daniela Persico .

Pellicole, cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni, fotografie, cortometraggi, si tratta di un importante patrimonio legato alla storia del cinema indipendente italiano, che diventa accessibile a tutti grazie all’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano.

La piattaforma è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Circolo Cinematografico Linea d’Ombra, attraverso i fondi Next Generation EU destinati al PNRR. Tra i partner anche Hera, Romagna Acque e 4/Terzi APS.

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