Sottocasa Festival torna a Ravenna, per il sesto anno, dal 30 maggio al 20 giugno 2025, frutto di un capillare lavoro che per molti mesi ha coinvolto cittadine, cittadini e realtà del territorio in un progetto artistico e sociale multidisciplinare, diffuso e partecipato. Al Festival sarà possibile imbattersi in mostre di fotografie e installazioni, proiezioni di film di famiglia e performance, spettacoli teatrali e podcast, presentazioni di newspaper e libri: tutto en plein air, nelle vie, nei cortili e nei giardini dei quartieri Darsena Gulli e San Giuseppe (ex-villaggio ANIC). «Sottocasa è un percorso artistico e sociale che vede coinvolta direttamente la cittadinanza, con la collaborazione di artisti e professionisti, volto ad approfondire la conoscenza dei luoghi e dei suoi abitanti» spiegano Silvia Savorelli e Giuseppe Pazzaglia dell’associazione Sguardi in Camera, che promuove e coordina il progetto «La particolarità di Sottocasa sono le azioni artistiche site-specific progettate e realizzate in luoghi poco conosciuti e frequentati, dove normalmente non si consumano eventi culturali
– come cortili e spazi comuni di case popolari ACER, parchi e giardini decentrati, centri di aggregazione giovanili – e si rivolgono a un pubblico che abitualmente non frequenta spettacoli e azioni culturali». Il progetto Sottocasa, che ha vinto il bando ACCCADE della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna 2024-25 e ha il patrocinio del Comune di Ravenna – Assessorato alla cultura, vede coinvolte diverse realtà: Cooperativa sociale Villaggio Globale, Fondazione Archivio nazionale del film di famiglia Home movies (Bologna), CNA
Comunale di Ravenna, ACER – Azienda Casa Emilia-Romagna Ravenna, Tiratura –didattica ricerca, Panda Project Teatro, Accademia Marescotti, Festival delle Culture, Istituto Comprensivo Darsena, Centro Sociale e Ricreativo La Quercia, Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta sezione di Ravenna e l’architetta Gioia Gattamorta. «Sottocasa vuole contribuire a costruire e rafforzare il senso di appartenenza e di comunità coinvolgendo giovani, anziani, cittadini con background migratorio, abitanti delle case popolari» concludono i promotori «e nello stesso tempo, anche attraverso il Festival, smentire il senso comune sui quartieri periferici, sconosciuti e poco frequentati, spesso considerati solamente luoghi pericolosi e degradati».

Info: 351 9012185, sguardiincamera@gmail.com,
https://www.sguardiincamera.it/project/sottocasa/.

Ufficio Stampa Michele Pascarella

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