Domenica 4 maggio al Modernissimo anteprima del film Silent Trilogy presentato dal regista Juho Kuosmanen, già autore di Scompartimento n° 6.

Silent Trilogy sarà al Modernissimo e nelle sale italiane dal 5 maggio, distribuito dalla Cineteca di Bologna.

E fino al 30 maggio, sempre al Modernissimo, la Carta bianca a Juho Kuosmanen.

Una proposta di titoli a lui particolarmente cari, che vedremo al Modernissimo, fino al 30 maggio. Ne è nato un percorso personale e imperdibile, con tanto cinema finlandese di ieri e di oggi e un classico del melodramma da riscoprire come Breve incontro di David Lean.

Vedremo i film dello stesso Kousmanen, dall’esordio nel 2010 con The Painting Sellers al titolo che lo ha affermato a livello internazionale, Scompartimento n° 6, passando per La vera storia di Olli Mäki.

E poi i quattro episodi di Eight Deadly Shots di Mikko Niskanen, Nuvole in viaggio di Aki Kaurismäki, Il collezionista di Auli Mantila, Build a Ship, Sail to Sadness di Laurin Federlein.

Il programma completo:

Domenica 4 maggio, ore 18
SILENT TRILOGY (Mykkätrilogia, Finlandia/2012) di Juho Kuosmanen (58’)
Incontro con Juho Kuosmanen
Repliche fino al 3 giugno

Martedì 6 maggio, ore 13
THE PAINTING SELLERS (Taulukauppiaat, Finlandia/2010) di Juho Kuosmanen (58’)
Sotto Natale Emppu, Toni e Luukkonen decidono di guadagnare qualche soldo vendendo porta a porta in giro per la Finlandia le tele dipinte da quest’ultima. Il film d’esordio di Kuosmanen è “un gioiello di drammaturgia mimetica che mette in scena le solitudini di tre esistenze costrette ai margini, inscena un modello di famiglia sui generis, dove l’affetto e la necessità sostituiscono il legame biologico. Girato con interpreti non professionisti, un film di un realismo radicale, capace di indignare, commuovere, fare sorridere” (Giulio Sangiorgio).

Mercoledì 7 maggio, ore 22.45
LA VERA STORIA DI OLLI MÄKI (Hymyilevä mies, Finlandia-Svezia-Germania/2016) di Juho
Kuosmanen (92’)

La vera storia è quella del pugile finlandese che nel 1962 sfidò il campione Davey Moore perdendo dopo due riprese. Girato in un bianco e nero che sembra un omaggio-parodia di Toro scatenato, il
film di Kuosmanen trasforma un “dramma sportivo” in un racconto intimo che guarda alla poesia surreale di Kaurismäki. Ribaltando il pathos tipico dei film sulla boxe, mette al centro la fragilità del protagonista con un’atmosfera sospesa tra malinconia e dolcezza, dando vita a una struggente “ricerca della felicità”, più umana che sportiva.

Venerdì 9 maggio, ore 13
EIGHT DEADLY SHOTS (Ep.1) (Finlandia/1972) di Mikko Niskanen (77’)
Restaurato nel 2022 dal World Cinema Project di Martin Scorsese, questo classico finlandese a lungo ignorato è stato definito da Aki Kaurismäki come “uno dei capolavori del cinema europeo”. È
un dramma avvincente dal sapore zoliano ispirato a eventi reali, nonché la magnum opus dello scrittore, produttore, regista e attore Mikko Niskanen. Che qui offre un’interpretazione sconvolgente nel ruolo di Pasi, un contadino che fatica a sostenere la propria famiglia e che cerca conforto nell’alcol, scatenando conflitti in casa, scontrandosi con la legge e avviandosi lentamente verso l’autodistruzione. Lo presentiamo nel suo formato originale in quattro parti, come concepito per la televisione finlandese.

Venerdì 9 maggio, ore 20.15
SCOMPARTIMENTO N. 6 (Hytti Nro 6, Finlandia-Estonia-Germania-Russia/2021) di Juho
Kuosmanen (107’)
Una studentessa finlandese e un minatore russo si trovano a condividere lo scompartimento di un treno durante il lungo viaggio verso la città di Murmansk, sopra il circolo polare artico. Nonostante
l’iniziale ostilità e le radicali differenze, l’incontro cambierà il loro punto di vista sulla vita. Dopo La vera storia di Olli Mäki, l’opera seconda di Juho Kuosmanen è un road movie sulla capacità di accettare sé stessi e gli altri. Gran premio della giuria a Cannes (ex aequo con Un eroe di Farhadi).

Martedì 13 maggio, ore 13
EIGHT DEADLY SHOTS (Ep.2) (Finlandia/1972) di Mikko Niskanen (78’)

Venerdì 16 maggio, ore 13
EIGHT DEADLY SHOTS (Ep.3) (Finlandia/1972) di Mikko Niskanen (84’)

Sabato 17 maggio, ore 19.30
NUVOLE IN VIAGGIO (Kauas pilvet karkaavat, Finlandia/1996) di Aki Kaurismäki (96’)
Attraverso i piccoli travagli quotidiani di una coppia in crisi – un conducente d’autobus e una cameriera che improvvisamente si ritrovano senza lavoro – Kaurismäki racconta a modo suo la
disoccupazione e la recessione economica, imbastendo “una sorta di tragedia ottimista nello spirito di Frank Capra e Vittorio De Sica, un piccolo film umanista e un manifesto del cinema finlandese anni Novanta che ha incantato le platee dell’intera Europa” (Peter von Bagh).

Lunedì 19 maggio, ore 16
IL COLLEZIONISTA (Neitoperho, Finlandia/1997) di Auli Mantila (98’)
La giovane e stralunata Evi, in un raptus di follia, uccide un ragazzo durante un viaggio in auto senza meta, dopodiché comincia a terrorizzare la madre di lui. Quel che viene descritto è l’anamnesi di una follia privata, che rimanda però alle profondità immutabili e irrazionali della natura umana. La narrazione si rispecchia nella stessa forma del film, ovvero, “nel furore della voce, del montaggio e delle interpretazioni degli attori, nelle cavità delle ellissi, delle pause e delle
associazioni mentali” (Sakari Toiviainen).

Martedì 20 maggio, ore 13
EIGHT DEADLY SHOTS (Ep.4) (Finlandia/1972) di Mikko Niskanen (77’)

Giovedì 22 maggio, ore 18.15
BREVE INCONTRO (Brief Encounter, GB/1945) di David Lean (86’)
Una casalinga della piccola borghesia e un medico, entrambi sposati, si incontrano, si innamorano, arrivano a un passo dall’adulterio, ma decidono di separarsi. Grand Prix a Cannes nel 1946, è il più celebre melodramma del cinema britannico (nel cuore di autori diversissimi come Alan Bennett e Kenneth Branagh), e diede fama definitiva a David Lean. Da un atto unico di Noël Coward, è una delle rare incursioni sul grande schermo di Celia Johnson, regina del teatro inglese. Indimenticabile l’uso delle musiche di Rachmaninov e lo struggente finale in stazione.

Venerdì 30 maggio, ore 13
BUILD A SHIP, SAIL TO SADNESS (GB/2007) di Laurin Federlein (68’)
Questo strambo capolavoro, mix unico di eccentricità, poesia e comicità, segue le peripezie di Vincent (Magnus Aronson, anche autore delle struggenti canzoni pop del film), un sognatore tormentato, spinto da una determinazione messianica e da una dipendenza dai fumi della benzina, mentre percorre in motorino le desolate Highlands scozzesi con l’obiettivo di portare una discoteca
mobile nella regione e “guarire la solitudine” dei suoi abitanti. La scelta di girare in video Hi8 conferisce al paesaggio tinte incredibilmente surreali. Un film sulla gioia della musica e il desiderio di elevazione ed estasi attraverso l’arte. Ma anche un malinconico racconto sulla solitudine e il tormento di una mente visionaria.

Ufficio Stampa Cineteca di Bologna

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