Valerio Mastandrea ricorda Claudio Caligari a 10 anni dalla scomparsa
Lunedì 26 maggio, una giornata al Modernissimo di Bologna, con tutti i film di Caligari presentati dall’amico Valerio Mastandrea.
Dalle ore 13 in avanti vedremo tutti i film di Caligari, alla presenza dell’amico Valerio Mastandrea e di Simone Isola, Giordano Meacci e Francesca Serafini (produttore e sceneggiatori di Non essere cattivo).
Claudio Caligari moriva il 26 maggio 2015, pochi giorni dopo aver concluso il suo terzo lungometraggio, Non essere cattivo. Aveva esordito nel 1983, con Amore tossico, divenuto un culto della scena underground. Tra i due titoli, solo L’odore della notte, a fine anni Novanta. È il prezzo pagato da un regista autenticamente indipendente, “non riconciliato”, che ha dovuto lottare per riuscire a realizzare i film che voleva: un cinema duro, libero, pasoliniano, che guardava agli outsider delle periferie romane. Una trilogia che graffia e lascia il segno.
Vedremo la trilogia di Claudio Caligari, insieme a uno dei suoi primi documentari, La parte bassa, e al ritratto a lui dedicato nel 2019 da Simone Isola e Fausto Trombetta, Se c’è un Aldilà sono Fottuto. Vita e Cinema di Claudio Caligari.
Dieci anni senza Claudio Caligari
Lunedì 26 maggio
Cinema Modernissimo
Ore 13
LA PARTE BASSA (Italia/1978) di Claudio Caligari e Franco Barbero (64’)
Prima di esordire con Amore tossico, Claudio Caligari gira alcuni documentari ultraindipendenti su temi sociali e politici. La parte bassa immortala “la parola, il gesto, la rabbia impotente e la voglia di vivere” dei movimenti giovanili milanesi. “Il film brucia il mito morale della radicalità alternativa come perfezione interiore, insegnandoci nello stesso tempo come questo fuoco distruttivo sia prezioso e debba essere accuratamente e disperatamente ben regolato e ben diretto” (Roberto Silvestri).
Ore 15.30
Incontro con Simone Isola
SE C’È UN ALDILÀ SONO FOTTUTO. VITA E CINEMA DI CLAUDIO CALIGARI (Italia/2019) di Simona Isola e Fausto Trombetta (105’)
“Non è nostro obiettivo rispondere ai soliti quesiti, al perché Caligari si sia ritrovato più o meno coscientemente ai margini del sistema cinematografico né indagare sui torti subiti e sui mancati riconoscimenti. Ora più che mai sono i film a parlare di lui e a farcelo conoscere”. A partire dai dietro le quinte di Non essere cattivo, attraverso materiali d’archivio e interviste, Isola e Trombetta firmano il ritratto di un autore profondamente coerente, intransigente, scomodo e sempre libero.
Ore 17.45
Incontro con Valerio Mastandrea
AMORE TOSSICO (Italia/1983) di Claudio Caligari (96’)
Caligari esordisce nel lungometraggio con un film di aspro realismo dedicato alla diffusione dell’eroina nelle periferie romane. Scritto in collaborazione con il sociologo Guido Blumir e interpretato da attori non professionisti che avevano all’epoca, o avevano avuto, problemi con la droga, Amore tossico registra la penosa quotidianità di chi vive alla ricerca di una dose o nella speranza di disintossicarsi. Diretta la filiazione da Pasolini.
Ore 20
Incontro con Valerio Mastandrea
L’ODORE DELLA NOTTE (Italia/1998) di Claudio Caligari (98’)
Nonostante Amore tossico sia diventato un cult underground, ci vogliono quindici anni prima che Caligari riesca a realizzare il suo secondo film. La materia è ancora incandescente: l’umanità dei margini assume questa volta i volti di una banda di rapinatori comandata dal poliziotto corrotto e anarcoide Valerio Mastandrea, la cui voce narrante distaccata e monocorde, contrappunta scene di violenze e di saccheggi durante notti che hanno l’odore della strada e del sangue. Caligari anticipa Romanzo criminale e il nuovo nero italiano, guardando a Scorsese e al polar francese.
Ore 22.15
Incontro con Simone Isola, Valerio Mastandrea, Giordano Meacci e Francesca Serafini
NON ESSERE CATTIVO (Italia/2015) di Claudio Caligari (100’)
Terzo e ultimo film di Caligari, scomparso dopo le riprese, è stato concluso e distribuito grazie all’impegno dell’amico Valerio Mastandrea. Chiude idealmente una trilogia dedicata ai dropout delle periferie romane. “Davanti alle mille storie di personaggini borghesi e piccolo borghesi più o meno in crisi, i cattivi ragazzi di Non essere cattivo irrompono con forza. Caligari ridà al nostro cinema la capacità di farci entrare in mondi e in vite che altrimenti mai avremmo conosciuto” (Emiliano Morreale).
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Ufficio Stampa Cineteca di Bologna



