Il 27 settembre 1945 usciva nelle sale cinematografiche, Roma città aperta di Roberto Rossellini, in un’Italia povera e distrutta, che usciva dal conflitto mondiale.
Un capolavoro scritto da Sergio Amidei e dallo stesso Rossellini con la collaborazione del giovanissimo Federico Fellini e interpretato da Anna Magnani e Aldo Fabrizi.
Il film emblema del neorealismo, è una magistrale rievocazione dell’occupazione nazista della capitale realizzata a distanza di pochi mesi dagli eventi.
“Un prete e un comunista lottano per la stessa causa. Dietro di loro si muove un quartiere popolare di Roma, coi suoi casoni squallidi, I cortili in cui la storia di ognuno è la storia di tutti e dove la sofferenza e le speranze sono comuni. La forza di Roma città aperta è in questa molteplicità di elementi umani coagulati da un’unità superiore.”
Carlo Lizzani, Storia del cinema italiano 1895-1961, Parenti, Firenze, 1961



