Dal 3 al 12 ottobre Forlì accoglie la 22ª edizione di Sedicicorto International Film Festival, dieci giorni che rimettono al centro autrici e autori del formato corto con una selezione da 55 paesi, retrospettive, premi, incontri e un cantiere industry che parla al futuro del settore.

“Il pensiero prevalente di quest’anno è legato principalmente agli accadimenti nel territorio palestinese e altri teatri di guerra. La programmazione Sedicicorto ha tenuto conto di un atto solidale in termini culturali, volgendo l’attenzione ai popoli perseguitati” dichiara Gianluca Castellini, fondatore, direttore generale e co-direttore artistico della kermesse con Joana Fresu de Azevedo, che aggiunge: “Se Sedicicorto è ormai leader nella promozione del cinema breve nel mondo, lo è sempre più anche nella valorizzazione di un territorio culturalmente e cinematograficamente ancora perlopiù inesplorato”.

Il cuore del festival è competitivo, polifonico e sempre più green: 3.477 iscritti, 159 film selezionati, otto sezioni in concorso che mappano fiction e documentario (Movie), animazione internazionale (Animalab), produzione italiana (Cortitalia), voci e produzioni dell’Emilia-Romagna (Cortinloco), animazione per ragazze e ragazzi (Animare), ultrabrevi (Menod5), lavori di studenti under 29 (Student) e la sperimentazione di Apollo. Attorno, quattro fuori concorsoSupercazzola (sei corti comici in omaggio ad Amici Miei), Radici (gli alberi come tema e metafora), Lebanon (con Cabriolet Film Festival), AnimAbile (dal progetto STEM “Dalla fotografia al cinema”). Il quadro restituisce tensioni e fragilità del presente – famiglie, identità, cronaca – e porta in sala interpretazioni di peso, da Ottavia Piccolo (in Un figlio di Carmen Giardina) a Loretta Goggi (in Un cane miagola, un gatto abbaia di Alessandro Prato) fino a Philippe Rebot (in Mort d’un Acteur di Ambroise Rateau).

L’omaggio dell’anno guarda alla memoria pop: nel cinquantenario di Amici Miei, il manifesto firmato da Andrea Calisi e la mostra La Zingarata rileggono un classico della commedia italiana tra poster originali, opere e oggetti-simbolo (1–11 ottobre). La sezione Supercazzola ne rilancia invece lo spirito dissacrante, cucendo il filo tra citazione e nuove scritture comiche.

La vocazione internazionale passa anche dagli ospiti e dai premi: se il Premio alla Carriera va ai Manetti Bros.Generazione G viene assegnato a Martina Scrinzi mentre Cin-ER a Elisabetta Cavallotti ed ER Futuro al regista Gianluca Zonta. Il premio ER Valore va invece a Matteo Lolletti per Interno 18; Crazy Short a Whammy Alcazaren per Water Sports. Il pubblico assegna poi il Premio My Doc scegliendo tra i finalisti Bontle di Marie Ruwet e In 769KM, New York di Sofia Buhril.

Il programma si allarga poi con eventi speciali che intrecciano arti e memoria, come la rubrica Cinebook di Gabriella Maldini che unisce pagina e schermo; o come Il Centenario guidato dallo storico Enrico Gaudenzi che riporta in sala quattro pietre miliari del 1925 — La corazzata Potëmkin, La febbre dell’oro, La grande parata, Le sette probabilità. La musica incontra poi il muto con Cosmos in Collision di Riccardo Spaggiari, che sonorizza dal vivo Metropolis, ma in cartellone c’è anche l’alt-pop di A Flower Tide e uno spettacolo teatrale che intreccia poesie palestinesi e israeliane. Con Quadro di Pace, il festival dona un’opera dell’artista palestinese Rawan Anani al festival “Give Peace a Screen”, confermando il ruolo della cultura come dialogo.

Sul versante industryCineworkER apre un’arena di confronto: Festival? Mica tanto (dibattito su ruolo e varietà dei festival, in omaggio a Paolo Micalizzi) e AI: Prendere o lasciare? (a cura dell’avv. Marco Carone, su opportunità, rischi e diritto d’autore nell’era dell’IA). In parallelo, la sezione Scuola consolida il lavoro educativo: MenoD5 (i corti under 5 minuti con giuria studentesca), Apollo (i lavori del Liceo Artistico Canova), percorsi di PCTO con il Liceo Classico Morgagni e il progetto under 35 Come un pesce nell’acqua con la Fabbrica delle Candele. Un ecosistema che forma pubblico e professionisti di domani.

Ultimo ma non certo ultimo l’incontro “Mettere a fuoco i FESTIVAL – Nuovi modelli per lo sviluppo tra sostenibilità, competenze e innovazione” in programma il 3 ottobre alle 15 presso il Circolo Aurora, promosso da CNA Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto CIAK RELOADED, co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission. Un appuntamento di confronto fra i Festival della regione e un’opportunità per far per far emergere bisogni, intuizioni e proposte utili al futuro del settore, grazie ai tavoli di lavoro facilitati da BAM! Strategie Culturali. Operatori e organizzatori di festival possono iscriversi a questo link  https://eventi.cnaemiliaromagna.it/iniziative/festival.php

Sono supporters di Sedicicorto Forlì International Film Festival: Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna, Emilia Romagna Film Commission, MIC Ministero della Cultura, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fedic – Federazione Italiana dei Cineclub, AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema, BCC, Romagna Acque, Progetto Romagna, Assocart, Pellesmart, Diogene, Balestri & Balestri.

IL PROGRAMMA DETTAGLIATO

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