La VI edizione del TERRAVIVA FILM FESTIVAL è stata vinta dal film “CUTTING THROUGH ROCKS “di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni(Iran, Germania, USA, Paesi Bassi, Qatar, Cile, Canada -2025, 95’) che già aveva trionfato al Sundance Film Festival come Gran Premio della Giuria per il Documentario 2025 e anche al Giffoni Film Festival 2025. Questa è stata la scelta della giuria presieduta dallo scrittore Marcello Fois alla quale hanno partecipato le attrici Camilla Filippi e Giulia Michelini con gli autori e sceneggiatori Cristian Ceresoli e Carlo Salsa.
Gli studenti delle scuole superiori della Città Metropolitana di Bologna coinvolte hanno invece conferito il premio Terraviva Studenti a “ALL THAT IS LEFT TO YOU” di Cherien Dabis (Germania, Cipro, Palestina, Giordania, Grecia, Qatar, Arabia Saudita – 2025, 145’).
Al festival, diretto da Laura Traversi, Giampiero Judica e Alessandro De Bon, hanno partecipato i ragazzi del Liceo Classico Luigi Galvani, dell’Istituto di formazione Oficina di Bologna e dell’Iis Rosa Luxembourg di Bologna e del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Casalecchio.
Alla cerimonia di premiazione che si è svolta come di consueto al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (Bologna) sono stati assegnati anche altri riconoscimenti. Entrambe le giurie hanno dato una menzione speciale a “2000 METERS TO ANDRIIVKA”di Mstyslav Chernov (Ucraina – 2025, 111’)
Per quanto riguarda i cortometraggi la giuria del Terraviva ha premiato “HAPPINESS” di Fırat Yücel (Paesi Bassi, Turchia – 2025, 18’) menzionando “LA CASA DI ACHILLE” di Nespy 5Euro (Italia, Messico – 2024,3’) mentre la giuria degli studenti ha scelto “COMO SI LA TIERRA SE LAS UBIERA TRAGADO” di Natalia León (Francia – 2025, 14’)
I FILM PREMIATI
CUTTING THROUGH ROCKS di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni
(Iran, Germania, USA, Paesi Bassi, Qatar, Cile, Canada -2025, 95’)
Prima consigliera donna nel suo villaggio iraniano, Sara Shahverdi sfida la tradizione insegnando alle ragazze a guidare una moto e combattendo il matrimonio infantile, mentre affronta dubbi sulle sue motivazioni.
In un villaggio iraniano profondamente conservatore, Sara Shahverdi è la prima donna ad essere eletta consigliera. Divorziata, motociclista ed ex ostetrica, Sara non passa inosservata. Tenace e senza alcuna intenzione di lasciarsi scoraggiare, Sara è determinata a far progredire la sua comunità e a porre fine alle vane promesse e alla pigrizia perpetrate dai consiglieri locali nel corso degli anni. Ma è come sostenitrice delle ragazze e delle donne del suo villaggio che incontra la maggiore opposizione. Tra le altre cose, Sara mira a interrompere tradizioni patriarcali radicate da lungo tempo, insegnando alle adolescenti a guidare motociclette e fermando il fenomeno delle spose bambine. Quando emergono voci che insinuano dubbi sulle vere intenzioni di Sara nella sua azione di emancipazione delle ragazze, la sua identità viene messa in discussione.
ALL THAT’S LEFT OF YOU di Cherien Dabis
(Germania, Cipro, Palestina, Giordania, Grecia, Qatar, Arabia Saudita – 2025, 145’)
Una saga multigenerazionale che segue le lotte di una famiglia contro un trauma ereditario nel corso di decenni, descrivendone la resilienza e la crescita personale.
Già premiato in festival importanti come Sundance, Sydney, Malesia e San Francisco, già proiettato nelle sale italiane.
La madre di un ragazzo palestinese rimasto ferito in uno scontro con soldati israeliani durante una protesta, ripercorre gli eventi che hanno condotto la famiglia fino a quel drammatico momento. Con un appassionante racconto che abbraccia tre generazioni, la donna svela le continue lotte di una famiglia palestinese che non ha mai smesso di combattere per la propria identità, a partire dal 1948, quando iniziarono i primi sfollamenti da parte dell’esercito israeliano.
2000 METERS TO ANDRIIVKA di Mstyslav Chernov
(Ucraina – 2025, 111’)
Chernov, 40 anni, è un videoreporter e filmaker ucraino della Associated Press che ha vinto il premio Pulitzer nel 2023 e il Premio Oscar e il Premio BAFTA per il documentario nel 2024, con 20 Days in Mariupol , reportage sui primi giorni dell’invasione russa. Questa sua seconda opera, “2000 Meters to Andriivka”, ha già vinto il Premio per la miglior regia di un documentario al Sundance Film Festival 2025 e il Premio per il miglior documentario al Festival Internazionale di Stoccolma due settimane fa. È stato inoltre già proiettato quest’anno al Festival di Cannes e alla Festa del Cinema di Roma.
Chernov stavolta racconta la missione di un plotone ucraino: attraversare un miglio di foresta pesantemente fortificata per liberare un villaggio strategico, Andriivka, dalle forze russe. Il film è in gran parte composto dai filmati registrati con le body-cam dei soldati ucraini in combattimento. Con il regista ha collaborato il giornalista Alex Babenko. La colonna sonora è stata composta dal due volte vincitore del Grammy Award Sam Slater (“Joker”, “Chernobyl”).
I CORTOMETRAGGI
HAPPINESS di Fırat Yücel
(Paesi Bassi, Turchia – 2025, 18’)
Il corto segue le notti insonni di un gruppo di attivisti, con gli occhi fissi sugli schermi mentre seguono le notizie dalla Palestina e dal Medio Oriente. Ad Amsterdam, lontani dai propri Paesi d’origine, la brutalità della polizia e la minaccia di deportazione li costringono a restare connessi, notte dopo notte, alle loro interfacce digitali.
COMO SI LA TIERRA SE LAS HUBIERA TRAGADO di Natalia León
(Francia – 2025, 14’)
Nella città natale messicana di Olivia, il femminicidio e la violenza di genere stanno aumentando a un ritmo allarmante. Il maltrattamento delle donne è pervasivo e la città un tempo vibrante sta gradualmente perdendo la sua vitalità.
LE CASE DI ACHILLEdi Nespy 5euro
(Italia, Messico – 2024,3’)
“Siamo sul divano, cercando riparo dal caldo infernale dell’estate. Achille inizia a raccontarmi una storia assurda e io, di nascosto, registro per non perdere i dettagli di quella che per me è sempre una festa creativa”.
Ufficio stampa Terraviva Film Festival



