E’ morto lo sceneggiatore Sergio Donati, aveva 91 anni.
Nato il 13 aprile 1933, dopo una breve carriera di scrittore di gialli, Sergio Donati si trasferisce a Milano, dove lavora come produttore televisivo e nell’ambito pubblicitario.
Tra le prime sceneggiature importanti, quelle scritte per Sergio Sollima, Requiem per un agente segreto (1966), La resa dei conti (1967). Per Sergio Leone firma la sceneggiatura di C’era una volta il West (1968) e, successivamente, di Giù la testa (1971).
Tra i risultati più interessanti del suo percorso possiamo citare, Sbatti il mostro in prima pagina (1972) diretto da Marco Bellocchio.
Successivamente si cimenta nella commedia con Steno La poliziotta (1974), Il padrone e l’operaio (1975), e L’Italia s’è rotta (1976).
Negli Stati Uniti, insieme a Vincenzoni, Donati scrive L’ orca assassina nel 1977 di Michael Anderson, con Richard Harris e Charlotte Rampling. Di ritorno in Italia collabora, tra gli altri, con Zampa (Il mostro) e con Giuliano Montaldo sul film Il giocattolo (1979).
Torna a collaborare con Steno (Bonnie e Clyde all’italiana), è coautore della commedia Casablanca Casablanca (1985) di Francesco Nuti.
Nel 1986 è di nuovo al lavoro a Hollywood per un film d’azione con Arnold Schwarzenegger, Codice Magnum (1986) di John Irvin.
In seguito Donati lavora in televisione, alla scrittura di numerose fiction di successo, tra cui Un cane sciolto (1990-1993) di Giorgio Capitani. Tra le ultime collaborazioni per il grande schermo, la sceneggiatura di Almost blue (2000) di Alex Infascelli e di La siciliana ribelle (2008) di Marco Amenta.
Nel 2009 è autore del volume, C’era una volta il West (ma c’ero anch’io), in cui Donati racconta il mito del cinema western di Sergio Leone, svelandone i segreti, trucchi e aneddoti.



