Se ne è andato a 88 anni nella sua casa a Douchy, a darne la notizia i tre figli dell’attore e regista francese Alain Delon.

Nato a Sceaux (Seine) l’8 novembre 1935, Delon cominciò giovanissimo a lavorare come macellaio e a 17 anni decise di arruolarsi nella Marina Militare francese. Nel 1953 venne destinato nel sud-est asiatico durante la Guerra d’Indocina. Congedato nel 1956, cominciò a frequentare l’ambiente parigino e recitare a teatro. Verrà notato per la sua bellezza da alcuni produttori cinematografici.

Si aprì così la carriera cinematografica nel 1957 grazie al regista Yves Allégret (Godot), ma sarà con René Clément (Delitto in pieno sole) che Alain conoscerà il primo vero successo nel 1960. Di rilievo l’incontro con il regista Luchino Visconti, interpretando uno dei protagonisti di “Rocco e i suoi fratelli” (Leone d’argento a Venezia), seguiranno altre interpretazioni di valore come ne “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni, ma la consacrazione internazionale arrivò nel 1963 interpretando il principe Tancredi Falconeri ne “Il Gattopardo” di Visconti (Palma d’oro a Cannes e candidatura ai Golden Globe per Delon). Seguiranno diversi film in madrepatria, ma anche tre produzioni hollywoodiane, e nel 1967 con “Frank Costello faccia d’angelo” arriverà la consacrazione in Francia.

Negli anni Settanta incarnerà il volto del genere “polar” (tra il poliziesco e il noir), in coppia con Belmondo (altro attore di punta del cinema francese di quel periodo) reciterà in “Borsalino”, arriverà anche il genere comico ma con scarsi riscontri. Nel 1981 arriverà l’esordio come regista in “Per la pelle di un poliziotto”. Negli anni Novanta gli incassi dei suoi film si riveleranno modesti e Delon comincerà ad apparire sempre meno sullo schermo.

Nel 2005 Delon rivelerà della sua lotta contro la depressione, portandolo sull’orlo del suicidio. Nel 2018 si ritirò dalle scene.

Numerosi gli amori vissuti (ufficiali e non) nel corso della sua vita: Romy Schneider, Dalida, Nathalie Delon (moglie), Marisa Mell, Mireille Darc, Veronique Jannot, Sylvia Kristel, Sydne Rome, Dalila Di Lazzaro, Anne Parillaud, Catherine Pironi, Rosalie van Breemen (dalla quale ha avuto due figli), in anni più recenti una relazione con una donna giapponese di nome Hiromi.

Tra i riconoscimenti ricevuti: David speciale alla carriera (1972), Premio César come migliore attore in “Notre histoire” (1985), Orso d’oro alla carriera (1995), Premio Flaiano alla carriera (1999), Palma d’oro onoraria (2019).

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