Nel 1960 la Mostra Internazionale del Cinema Libero ha portato il gotha della settima arte nel nostro Appennino, animando una riflessione profonda sul cinema, la sua cultura e le generazioni che lo attraversano. Con il pensiero a questo importante 65esimo anniversario si apre la 24esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme, raccogliendo l’eredità di promuovere la cultura cinematografica sul territorio, con un’attenzione speciale verso il cinema d’essai che merita una seconda occasione di sala e di pubblico.
Questo l’obiettivo del concorso Fuori dal giro, che per la tredicesima volta vedrà in competizione sei pellicole nazionali di qualità. In questa edizione verranno proiettati – alla presenza dei rispettivi registi o interpreti principali – Una cosa vicina di Loris G. Nese, La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli, Unicorni di Michela Andreozzi e Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, mentre per Le città di pianura di Francesco Sossai interverrà l’attore Pierpaolo Capovilla. Tra i finalisti anche La vita da grandi di Greta Scarano, opera sostenuta dal Fondo Audiovisivo della Regione, accompagnato dal protagonista Yuri Tuci. La premiazione del concorso si terrà durante la serata di chiusura del festival, sabato 13 dicembre.
Le proiezioni di “Fuori dal giro” saranno precedute da una selezione di corti di Sayonara Film, società di produzione e distribuzione cinematografica fondata da Adam Selo e Olga Torrico a Bologna nel 2016, realtà che punta all’innovatività di contenuti e linguaggi cinematografici grazie a film, documentari e cortometraggi d’autore. I titoli che verranno presentati sono: Superbi di Nikola Brunelli, Gas Station di Olga Torrico, Anime Vive di Adam Selo, Bordovasca di Giuseppe Zampella e In una goccia di Valeria Weerasinghe e – ultimo ma non ultimo – il pluripremiato Playing God di Matteo Burani, co-prodotto dalla bolognese Studio Croma con il sostegno della Regione, e attualmente coinvolto in una corsa agli Oscar entusiasmante.
E il cinema del Fondo Regionale protagonista anche del fiore all’occhiello della manifestazione: il prestigioso Premio Nazionale Elio Petri, che dal 2019 viene conferito a un film (o una seconda opera) che dimostra coerenza con l’eredità autoriale del grande regista. La giuria, composta da Steve della Casa, Walter Veltroni, David Grieco, Giacomo Manzoli, Cristiana Paternò, Boris Sollazzo, Paola Pegoraro Petri, Alfredo Rossi, Silvia Napolitano, Jean Gili, ha decretato come vincitore 2025 il film Paternal Leave di Alissa Jung, che sarà presente a Porretta a ritirare il Premio durante la serata di inaugurazione di sabato 6 dicembre.
A ricevere il Premio Speciale Elio Petri della 24esima edizione sarà l’attrice Valeria Golino, per la sua straordinaria carriera di regista e attrice. Il Premio Petri per il contributo critico va, invece, a Laura Delli Colli, presidente di SNGCI – Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, un omaggio che la giuria vuole fare ai suoi oltre 40 anni di carriera nella critica cinematografica.
La serata di apertura del Festival inaugurerà anche la mostra di scatti inediti che celebra il fotografo Tazio Secchiaroli, protagonista delle notti della Dolce Vita, ma contemporaneamente attento interprete del dietro le quinte del cinema, con scatti divenuti racconto e memoria, nonché autore del visual di questa edizione.
A Porretta arriverà anche Margarethe Von Trotta, ospite d’onore di questa edizione e protagonista della retrospettiva sulla sua opera. Considerata una delle rappresentanti più autorevoli del Nuovo Cinema Tedesco, Von Trotta è autrice di film che hanno segnato la storia della rappresentazione femminile al cinema, e delle relazioni di potere del Novecento. La regista incontrerà il pubblico e sarà premiata nel pomeriggio di domenica 7 dicembre.
Dopo la recente missione di Porretta Cinema a Memphis, prosegue per il secondo anno la collaborazione con Film Commission Memphis e Shelby County, che porterà a Porretta arriverà un film in anteprima dagli Stati Uniti, rafforzando un legame culturale che oltrepassa l’oceano e unisce due comunità attraverso il linguaggio universale delle immagini. Il Festival di Porretta Terme a sua volta proietterà a Memphis due film sostenuti dall’Emilia-Romagna Film Commission: Diabolik dei Manetti bros. e Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani.
Segnaliamo inoltre il protagonista della sezione La prima volta di… che nell’edizione di quest’anno sarà Terry Gilliam. Domenica 7 dicembre il festival proporrà il suo film d’esordio Jabberwocky (1977), mai distribuito in Italia, e approfondirà la sua carriera visionaria tra Monty Python e grandi classici della modernità.
Infine, sull’onda del convegno promosso dalla Mostra Internazionale del Cinema Libero nel 1965, il 13 dicembre si terrà la tavola rotonda Una battaglia dopo l’altra: i festival cinematografici tra presente e futuro, un omaggio a quell’evento in cui si torna a parlare dell’importanza dei festival, della loro natura, forma, finalità, cercando di fotografarne l’identità in uno scenario profondamente cambiato dal punto di vista culturale e tecnologico. A moderare l’incontro sarà Roy Menarini (Università di Bologna) con: Pedro Armocida (Presidente AFIC), Federico Zocca e Marco Dalla Gassa (CUC – Consulta Universitaria di Cinema), Beatrice Fiorentino (Delegata SIC – Settimana della Critica di Venezia) e Nicoletta Romeo (Direttrice Trieste Film Festival).
Porretta per le scuole
Si chiama I Mestieri del cinema, ed è uno spazio tradizionalmente dedicato alle giovani generazioni e al territorio. Due gli incontri di quest’anno per le scuole del territorio. Si comincia martedì 9 dicembre con due protagonisti d’eccezione. Il primo è Luc Merenda, uno degli attori più emblematici del cinema italiano degli anni ’70 e ’80 con una carriera che spazia tra diversi generi, dal poliziesco all’horror, che ha saputo conquistare il pubblico con ruoli indimenticabili in film cult del cinema di genere italiano, a cui il festival dedica anche la proiezione di Pretendo l’inferno (2024), documentario di Eugenio Ercolani che lo vede come protagonista. Il secondo è Stefano Ciammitti, costumista di grande talento e versatilità, noto per il suo contributo al cinema italiano attraverso costumi iconici, riuscendo sempre a coniugare funzionalità ed estro creativo, che vanta tra i suoi lavori più recenti il film Diamanti di Ferzan Özpetek.
L’altro incontro della sezione, intitolato Nel virtuale la fantasia è l’unico limite, si terrà venerdì 12 dicembre e avrà come protagonista lo studio di creazione multimediale Airpixel. Seguirà la proiezione sul tema Una natura sorprendente, a cui prenderanno parte Tiberio Rabboni (Presidente Ente Parchi) e Loretto Rafanelli (Coordinatore della Giuria).
Tra gli altri appuntamenti per le scuole, torna anche quest’anno l’incontro con CamERActing – Essere attori nell’audiovisivo, un percorso formativo, curato dall’ente di formazione Cronopios, che pone il focus sulla complessa struttura del lavoro dell’attore cinematografico e televisivo. All’incontro di mercoledì 10 dicembre, saranno presenti l’attore Stefano Pesce e l’attrice Licia Navarrini, e sarà seguito dalla proiezione del film La voce di Hind Rajab (2025) di Kaouther Ben Hania, mentre giovedì 11 dicembre è in programma la proiezione di Tutto quello che resta di te (2025) di Cherien Dabis. Altro appuntamento da non perdere è quello con Il Cinema Dei Ragazzi, che il 14 dicembre propone Il ragazzo dai pantaloni rosa (2024) di Margherita Ferri.
Il festival del Cinema di Porretta Terme, diretto da Luca Elmi e promosso da Porretta Cinema, gode del contributo della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, del Comune di Alto Reno Terme; in collaborazione con: Cineteca di Bologna, CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Cinemaitaliano.info; il patrocinio di Città metropolitana di Bologna, FICE, AFIC, CNA Cinema a Audiovisivo Emilia-Romagna, SNCCI, Memphis & Shelby County Film and Television Commission.
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